L’ecumenismo oggi
Dalla reciproca comprensione si giunge alle condizioni per un futuro migliore per tutti. Il movimento ecumenico, soprattutto dal Concilio Vaticano II in poi, ha acquisito il significato specifico di «movimento per ricomporre l’unità della Chiesa»; tale unità si deve realizzare nel contesto di una ricca diversità, anch’essa espressione di universalità, attraverso la collaborazione attiva di tutte le Chiese e la partecipazione di tutti i membri delle rispettive Chiese. La comunione nella quale noi cristiani speriamo e crediamo è, nella sua realtà più profonda, la stessa comunione di vita con la Santissima Trinità: perché sappiamo di muoverci in risposta alla chiamata del Padre che vuole ricondurre l’umanità all’unità e alla salvezza nel Figlio mediante il dono dello Spirito Santo. Oggi come sempre il nostro interesse ed i nostri sforzi partono dal cuore del messaggio di Cristo: “Non prego solo per questi, ma anche per quelli che per la loro parola crederanno in me; perché tutti siano una sola cosa. Come tu, Padre, sei in me e io in te, siano anch’essi in noi una cosa sola, perché il mondo creda” (Gv 17, 20-21).